Enrico Fanciulli è nato ad Anagni, la città dei Papi, ove vive e lavora. Già docente di ruolo di Economia aziendale nelle scuole statali superiori, ha svolto attività artistica sin da giovanissimo. Ha frequentato a suo tempo l’Accademia Prenestina del Cimento e si è diplomato in composizione presso il CNIMA, Centre National ed International de Musique et d’Accordeon di Larodde, France, diretto da Jacques Mornet. Come pittore, ha esposto in mostre nazionali ed estere, ricevendo qualificati riconoscimenti. Come compositore, ha prodotto 6 CD contenenti musica di vario genere, molto apprezzata. Ha scritto “l’Inno alla Ciociaria” ed il “Salve Europa”, inno all’Europa in latino, con parole scritte dalla prof.ssa Cristina Amoroso. Ha scritto vari libri per la scuola, recensioni per pittori giovani e per artisti affermati, molteplici articoli per la carta stampata su argomenti sportivi e culturali. Senatore accademico di accademie nazionali, è stato nominato membro del comitato scientifico del Premio nazionale ed internazionale Bonifacio VIII. Ha scritto “I colori delle note, i suoni dei colori. Affinità e divergenze tra pittura e musica”, “L’Armonia in pittura e le scale di colore” e “La natura, il progresso e l’arte”, “L’Allegra Brigata”, “Ricordi di gioventù”, “Il Gruppo Culturale Anagnino”, “Ricordo di un Poeta” e “Anagni tra pace e guerra”.
mercoledì 19 giugno 2019
Anagni - "Sorelle d'Italia" di Enrico Fanciulli
"Sorelle d'Italia", l'ultimo libro di Enrico Fanciulli, verrà presentato domenica prossima 23 giugno alle ore 17.00 nella sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni. Il romanzo sarà presentato da Alfio Borghese.
Enrico Fanciulli è nato ad Anagni, la città dei Papi, ove vive e lavora. Già docente di ruolo di Economia aziendale nelle scuole statali superiori, ha svolto attività artistica sin da giovanissimo. Ha frequentato a suo tempo l’Accademia Prenestina del Cimento e si è diplomato in composizione presso il CNIMA, Centre National ed International de Musique et d’Accordeon di Larodde, France, diretto da Jacques Mornet. Come pittore, ha esposto in mostre nazionali ed estere, ricevendo qualificati riconoscimenti. Come compositore, ha prodotto 6 CD contenenti musica di vario genere, molto apprezzata. Ha scritto “l’Inno alla Ciociaria” ed il “Salve Europa”, inno all’Europa in latino, con parole scritte dalla prof.ssa Cristina Amoroso. Ha scritto vari libri per la scuola, recensioni per pittori giovani e per artisti affermati, molteplici articoli per la carta stampata su argomenti sportivi e culturali. Senatore accademico di accademie nazionali, è stato nominato membro del comitato scientifico del Premio nazionale ed internazionale Bonifacio VIII. Ha scritto “I colori delle note, i suoni dei colori. Affinità e divergenze tra pittura e musica”, “L’Armonia in pittura e le scale di colore” e “La natura, il progresso e l’arte”, “L’Allegra Brigata”, “Ricordi di gioventù”, “Il Gruppo Culturale Anagnino”, “Ricordo di un Poeta” e “Anagni tra pace e guerra”.
Enrico Fanciulli è nato ad Anagni, la città dei Papi, ove vive e lavora. Già docente di ruolo di Economia aziendale nelle scuole statali superiori, ha svolto attività artistica sin da giovanissimo. Ha frequentato a suo tempo l’Accademia Prenestina del Cimento e si è diplomato in composizione presso il CNIMA, Centre National ed International de Musique et d’Accordeon di Larodde, France, diretto da Jacques Mornet. Come pittore, ha esposto in mostre nazionali ed estere, ricevendo qualificati riconoscimenti. Come compositore, ha prodotto 6 CD contenenti musica di vario genere, molto apprezzata. Ha scritto “l’Inno alla Ciociaria” ed il “Salve Europa”, inno all’Europa in latino, con parole scritte dalla prof.ssa Cristina Amoroso. Ha scritto vari libri per la scuola, recensioni per pittori giovani e per artisti affermati, molteplici articoli per la carta stampata su argomenti sportivi e culturali. Senatore accademico di accademie nazionali, è stato nominato membro del comitato scientifico del Premio nazionale ed internazionale Bonifacio VIII. Ha scritto “I colori delle note, i suoni dei colori. Affinità e divergenze tra pittura e musica”, “L’Armonia in pittura e le scale di colore” e “La natura, il progresso e l’arte”, “L’Allegra Brigata”, “Ricordi di gioventù”, “Il Gruppo Culturale Anagnino”, “Ricordo di un Poeta” e “Anagni tra pace e guerra”.
mercoledì 5 giugno 2019
Anagni - Luci al led dannose per la salute e per i centri storici
Se, come sembra dalle foto del post del sindaco, le nuove luci del centro storico di Anagni sono quelle a led a luce bianca, queste non sono appropriate per motivi di salute ed estetici.
Nei centri storici queste luci glaciali, quasi da obitorio, annullano il colore caldo delle mura antiche tanto amato da cittadini e turisti. Esse si possono adattare nei grandi viali o nelle zone industriali, ma non nei centri storici. Molte città nel mondo tra cui Roma (link), che le avevano adottate, stanno tornando sui loro passi.
Alcuni LED, purtroppo, emettono picchi di luce blu dannosi per la nostra salute: ciclo del sonno, inibizioni della produzione di melatonina, umore, danni alla retina. Si sospettano rischi tumorali. (Vedi articolo della Harvard Medical School.)
Il Lazio è una delle poche Regionì che ha fissato norme in materia (L.R. 23/2000 e Reg. Att. 8/05 Lazio).
I led a luce calda (max. 3000 Kelvin) esistono e portano rilevantissimi risparmi nei consumi di elettricità di poco inferiori a quelli dei led a luce fredda (60% di risparmio contro il 70% di quelli a luce fredda).
https://www.facebook.com/PresaDiretta.Rai/videos/10158545417155523/?v=10158545417155523
News. Il 12 giugno ho incontrato un responsabile della nuova illuminazione presso l'ufficio urbanistica del Comune di Anagni (assessore di riferimento (Vittorio D'Ercole). L'architetto, molto disponibile, mi ha rassicurato sulle caratteristiche dell'illuminazione: le lampade saranno di qualità e sui 3000 Kelvin. Questo progetto è stato realizzato da un importante studio di Roma. Da parte mia ho ribadito di essere favorevole ai led a luce calda, che oltretutto non sono dannosi per la salute. I miei dubbi sono nati dalla foto pubblicata dal sindaco, nella quale la luce non sembra calda. Il consigliere Fernando Fioramonti, che con molta disponibilità mi ha accompagnato tra le varie sedi, inoltre ha richiesto agli uffici competenti tutta la documentazione al riguardo, dal 2016 in poi.
Nei centri storici queste luci glaciali, quasi da obitorio, annullano il colore caldo delle mura antiche tanto amato da cittadini e turisti. Esse si possono adattare nei grandi viali o nelle zone industriali, ma non nei centri storici. Molte città nel mondo tra cui Roma (link), che le avevano adottate, stanno tornando sui loro passi.
Alcuni LED, purtroppo, emettono picchi di luce blu dannosi per la nostra salute: ciclo del sonno, inibizioni della produzione di melatonina, umore, danni alla retina. Si sospettano rischi tumorali. (Vedi articolo della Harvard Medical School.)
Il Lazio è una delle poche Regionì che ha fissato norme in materia (L.R. 23/2000 e Reg. Att. 8/05 Lazio).
I led a luce calda (max. 3000 Kelvin) esistono e portano rilevantissimi risparmi nei consumi di elettricità di poco inferiori a quelli dei led a luce fredda (60% di risparmio contro il 70% di quelli a luce fredda).
Anagni Cattedrale- Simulazione prima e dopo i led bianchi. |
Anagni - Abside con la vecchia e prove della nuova luce (foto del Sindaco) |
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Cattedrale di Trani prima e dopo i-LED |
News. Il 12 giugno ho incontrato un responsabile della nuova illuminazione presso l'ufficio urbanistica del Comune di Anagni (assessore di riferimento (Vittorio D'Ercole). L'architetto, molto disponibile, mi ha rassicurato sulle caratteristiche dell'illuminazione: le lampade saranno di qualità e sui 3000 Kelvin. Questo progetto è stato realizzato da un importante studio di Roma. Da parte mia ho ribadito di essere favorevole ai led a luce calda, che oltretutto non sono dannosi per la salute. I miei dubbi sono nati dalla foto pubblicata dal sindaco, nella quale la luce non sembra calda. Il consigliere Fernando Fioramonti, che con molta disponibilità mi ha accompagnato tra le varie sedi, inoltre ha richiesto agli uffici competenti tutta la documentazione al riguardo, dal 2016 in poi.
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