sabato 31 maggio 2014

Cittadini di Anagni di cui essere orgogliosi. - Giovanni Bacaro - Ricercatore.

Giovanni BACARO, nato a Anagni (FR) il 14/09/1978, ha conseguito la Laurea in Scienze Naturali presso La Sapienza Università di Roma nel 2004 con la valutazione di 110/110 e lode; nel 2008 presso l’Università di Siena ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca Europeo in Scienze e tecnologie applicate all’ambiente, discutendo la tesi di Dottorato “Monitoring Biodiversity in a regional Natura 2000 network: from sampling design assessment to the evaluation of biodiversity indicators”. ... vedi Curriculum  completo



Attualmente collabora con l'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica, argomento sul quale ha pubblicato numerosi studi. E' ricercatore presso l'università degli studi di Siena.  Di recente è entrato a far parte del gruppo di delegati governativi ed esperti che rappresenterà l'Europa alla 12a Conferenza delle Parti per la Convenzione sulla Diversità Biologica di Pyeongchang (Korea) durante il prossimo semestre di presidenza europea dell'Italia.

domenica 11 maggio 2014

Firenze - All’Accademia delle Arti del Disegno la mostra “FLAVIA ARLOTTA. Donna e pittrice del Novecento”. La pittrice fu moglie e musa di Giovanni Colacicchi.

http://anagniarte.blogspot.it/2014/04/anagni-omaggio-di-firenze-un-grande.html

COMUNICATO STAMPA: Alla grande retrospettiva di Giovanni Colacicchi in corso a Villa Bardini fino al 19 ottobre, si affianca adesso all’Accademia delle Arti del Disegno, dal 9 maggio 2014, un’inedita esposizione collaterale dedicata alla pittrice Flavia Arlotta, che di Colacicchi fu moglie e musa in una avventura romantica e intellettuale durata una vita. ...segue www.Arte.it


Flavia Arlotta le opere

Giovanni e Flavia, 1934
Flavia Arlotta nasce a Napoli il 9 maggio 1913 in una famiglia cosmopolita. Il padre Ugo è un uomo colto e abbiente e la madre russa è scultrice. Nel 1930 si trasferisce a Firenze per studiare pittura. Attraverso Felice Carena conosce il pittore Giovanni Colacicchi che in seguito diventerà suo marito e con cui avrà due figli: Piero, nel 1937 e Francesco nel 1942. Si diploma all'Accademia nel 1935. Partecipa a varie mostre collettive negli anni '30 e '40 a Palazzo Strozzi a Firenze, e alla Galleria d'arte Moderna a Roma.
Nel 1939 suo padre le compra una casa studio in Via dell'Osservatorio che rimarrà l'amata residenza di lei e Giovanni per tutta la vita. Gli anni della Guerra li passa con la famiglia a Vallombrosa nella casa offerta loro da Nicky Mariano e Bernard Berenson. Questi anni sono descritti nel suo libro "Ricordi" pubblicato nel 2013, dopo la sua morte.
Dipinge ritratti, nature morte e paesaggi ed espone in tre mostre personali a Firenze, nel 1979, 1984 e 1998. Oltre alla pittura Flavia si dedica alla salvaguardia dell'ambiente di Firenze e dintorni. Le sue carte sono state depositate, insieme a quelle di Giovanni Colacicchi, all'Archivio Contemporaneo "A. Bonsanti" del Gabinetto Vieusseux di Firenze.
Muore a Firenze il 13 dicembre 2010 nella sua casa di Via dell'Osservatorio.

giovedì 8 maggio 2014

Giovanni Stella. Aforismi per immagini, Officina della Memoria e dell’Immagine, Fiuggi (FR)


Dal 10 Maggio 2014 al 03 Giugno 2014
FIUGGI | FROSINONE
LUOGO: Officina della Memoria e dell’Immagine
ENTI PROMOTORI:
  • Acqua & Terme Fiuggi - Comune di Fiuggi - Banca di Credito Cooperativo di Fiuggi

COMUNICATO STAMPA: Si conclude il ciclo di eventi invernali di arte contemporanea a Fiuggi. Dopo le esposizioni di Carlo Ambrosoli, Arturo Barbante, Giorgio Dante, Giovanni De Angelis e Sergio Padovani, è ora la volta di Giovanni Stella, già curatore dell'intera rassegna, con la sua personale del titolo “Aforismi per immagini”.

Nato a Monterosso Almo (RG) nel 1935, Giovanni Stella ha compiuto gli studi classici in Sicilia, tra Ragusa e Vittoria. All’Università di Catania ha conseguito la laurea in giurisprudenza. A Roma ha seguito il corso libero di nudo all’Accademia di Belle Arti di via Ripetta e il corso completo di incisione all’accademia San Giacomo, conseguendone il diploma.
Dal 1963 vive e lavora ad Anagni, dove ha svolto attività politica e culturale, ricoprendo i ruoli istituzionali di consigliere comunale e, dal 1990 al 1997, assessore alla cultura, con al suo attivo lorganizzazione di importanti manifestazioni artistiche di arti figurative, la realizzazione del Centro Servizi Culturali, la Casa della Cultura e dei Giovani e il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, di cui è stato Direttore Artistico dal 2001 al 2008.
“La catasta di carte – scrive dell’artista Marcello Carlino -  in un lontano periodo dell’arte di Giovanni Stella, già minacciava di farsi montagna, segno di un dominio incontrollato e inarrestabile, come oggi le montagne-mondi di rifiuti, all’opposto dei trofei multipiano che rinveniamo, fatti di cumuli di oggetti e spesi per il principio del piacere, sulle scene della pittura metafisica. Il messaggio di Stella implicava allora, in chiara allegoria, la strumentale ridondanza della
comunicazione sociale e poneva forte l’accento sul suo svuotamento per omologazione, per servitù alle leggi di mercato, per finalizzazione al consumo; le carte dipinte, del resto, erano per lo più quelle patinate dei rotocalchi, buone per una pubblicità invasiva, imperialisticamente protesa a conquistare ed espropriare i territori dell’informazione.”
Promossa Da Acqua e Terme Fiuggi, con il patrocinio del Comune di Fiuggi e la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Fiuggi, la mostra sarà inaugurata sabato 10 maggio, alle ore 17,30  negli spazi dell’ Officina della Memoria e dell’Immagine, in  Piazza Martiri di Nassiriya, a  Fiuggi Fonte. Le opere di Giovanni Stella resteranno esposte fino al 3 giugno 2014.
http://www.arte.it/calendario-arte/frosinone/mostra-giovanni-stella-aforismi-per-immagini-8200#_

sabato 3 maggio 2014

Anagni sotto i piedi - La torre medievale di Tufano

La torre medievale di Tufano con recinto murario, attualmente è inaccessibile e quasi completamente avvolta dalla vegetazione, che lentamente la sta distruggendo. La fortificazione era a difesa di un mulino, che sfruttava il vicino corso d'acqua, e faceva parte di un sistema di avvistamento e difesa del territorio. Il complesso subì delle modifiche nel Cinquecento. La struttura nel corso dei secoli ebbe vari proprietari e numerosi affittuari.
La mola è attualmente proprietà di un privato. CR