giovedì 16 febbraio 2023

Anagni - Stampe antiche: Palazzo comunale e Arcazzi

In questa stampa degli Arcazzi di Carlo Labruzzi (1790), compaiono alcune iscrizioni, tra cui quelle di Marcia e Evodio, rinvenute qualche decennio prima duranti i lavori per il monastero di Santa Chiara. Attualmente queste lapidi si trovano nel lapidario della Cattedrale; in precedenza erano esposte sotto il portico comunale. Altre lapidi, visibili nella stampa, furorono rinvenue nel territorio.

 Questa stampa degli Arcazzi risolve un piccolo giallo sul cippo con l’iscrizione “Delubrum Lavernae”. (in primo piano). Secondo la Mazzolani, seguita da altri da studiosi, fu rinvenuta all’Osteria della Fontana nei primi anni ’50. Come poteva essere allora in una stampa del 1790? In realtà l’iscrizione era stata trovata nel 1788  in una proprietà di  Antonio Colacicchi che ne parla  nel suo scritto “De’ mezzi di prevenire le Carestie nel territorio di Anagni”.

 La stampa degli Arcazzi fa parte di una serie riguardanti alcuni centri della via Latina. Questa e altre serie  nascono dalla collaborazione dell’archeologo Sir Richard Colt Hoare e il disegnatore Carlo Labruzzi.

               Stampa (link)  -- Vedi anche: www.valledelsacco.eu











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Anagni, 1804. " Voute et Entrée de Prisons sous le meme Palais (della Ragione)".

Sotto il portico sono visibili anche le iscrizioni trovate nei pressi di Piscina e oggi conservate in cattedrale. Le lapidi erano state rinvenute qualche decennio prima duranti i lavori per il monastero di Santa Chiara. C. Ribaudo 2020



venerdì 10 febbraio 2023

I primi cristiani ad Anagni. Le catacombe di Vico Moricino (2014)

Le due piccole catacombe sono situate presso il bivio della superstrada Anticolana con la provinciale Anagni-Paliano, in un terreno privato in località Vico. Sono adiacenti alla bella tenuta “Vico Moricino” e all’Agriturismo Giudici.

Le catacombe, scavate nel tufo pozzolanico, appartenevano sicuramente allo scomparso vicus romano che sorgeva in questo luogo, lungo il rio di Gricciano, in età imperiale.

Per la loro tipologia i due cimiteri cristiani si possono datare al IV secolo d.C. La catacomba più grande, il cui ingresso è franato, presenta nel suo interno, in un arcosolio della galleria di destra, una interessante scritta: Victorinu(s) hic dor(mit) in pacem. L'epigrafe, di difficile lettura, è dipinta in rosso su fondo biancastro.

L’accesso alle due catacombe, non agevole, ne rende particolarmente difficile la visita.  (Ved. Guida di Anagni, testo a cura di Carlo Ribaudo, edita nel 1989