giovedì 22 settembre 2016

Anagni - Giovanni Passa un pittore da scoprire

Un pittore anagnino da scoprire
Giovanni Passa, giornalista, si presenta con la sua pittura fresca, vivace  e un po' naif.

"Nella mia pratica attività pittorica, sono di recente estrazione. Non posso ritenermi un neofita ma neanche uno di antico pelo. Nasco alla pittura nel 1991, dunque dipingo da 25 anni. E il tuffo nella nuova attività, da sempre subodorata, presentita, e sempre differita

per mille motivi, mi ha come restituito una ventata di giovinezza. In questo mi ci ha reso più incline la mia smania (o mania, fate voi) di abbellire tutto, anche uno sgorbio. Mi sento figurativo, mi avvince il filo d'erba come una selva di palazzi, il mare, il cielo, la neve, come il pezzo di carta, la matita, un vaso, un frigorifero, una bimba come un vecchio,  uno storpio come un damerino azzimato. Mi attira  ciò che è in natura. Inoltre il mondo dei colori è talmente affascinante e imprecisabile che tutte le cromature del mondo, se ben amalgamate, fanno ad es. di Jackson Pollock un titano dell'astrattismo. Dunque non disdegno l'astratto o i ritratti visionari simil Edward Munch, Egon Schule,  Paul Sérusier,  Rouault, James Ensor, etc. E' che tutto per me è pittura, tutto può esser rappresentato, se ben rappresentato, perché il contraltare sennò sono gli imbrattatele. Pur avendo a mio appannaggio una buona produzione (più di 200 dipinti), non ho mai fatto una mostra e neppure al Salon d'automne  o al Salon des Independants. Se mi chiedessero chi preferisco tra Modigliani e Silvestro Lega ( a parte la mia incrollabile predilezione per il bel passionale ebreo livornese)  risponderei che preferisco la pittura, tutta la pittura, quella vera, si capisce."                                  
                                                                 Giovanni Passa 
                                                                              







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