Mostra del pittore
FRANCESCO COLACICCHI
dal 28 giugno al 14 luglio 2013, presso la galleria
”La Colonna",
ad Anagni, Piazza Innocenzo III
Inaugurazione ore 18.30
la galleria sarà aperta dal martedì alla domenica con il seguente orario 10-13 / 16-19
Francesco Colacicchi
Nato a Firenze nel 1942 si è diplomato all'Accademia di Belle Arti della sua città e per tre decenni ha insegnato nei licei artistici di Lecce e Firenze.
Francesco si considera allievo di suo padre, da cui ha appreso la tecnica con la quale esprime se stesso, come dilettante della pittura.
Nel 1983, nel presentare una personale del figlio a Firenze, Giovanni Colacicchi ha scritto:
"La sua pittura nasce da un'intensa partecipazione di tutto l'essere suo alle naturali vicende della luce del giorno: al suo sorgere e imporsi, al suo affievolirsi e poi cedere alla notte. Nasce dal suo attento seguire il mutarsi degli aspetti terreni secondo il corso delle stagioni, affermando al tempo stesso quel tanto di immutabile che è nell'essenza di ciascuna cosa. Questo lo porta a percorrere i luoghi alla ricerca del paese o dell'oggetto che più commuova la sua sensibilità e la sua volontà costruttiva: così che per la sua arte ogni oggetto, ogni paese, oltre qualsiasi fisica costatazione, diventi documento e leggibile simbolo di vita interiore".
Francesco si considera allievo di suo padre, da cui ha appreso la tecnica con la quale esprime se stesso, come dilettante della pittura.
Nel 1983, nel presentare una personale del figlio a Firenze, Giovanni Colacicchi ha scritto:
"La sua pittura nasce da un'intensa partecipazione di tutto l'essere suo alle naturali vicende della luce del giorno: al suo sorgere e imporsi, al suo affievolirsi e poi cedere alla notte. Nasce dal suo attento seguire il mutarsi degli aspetti terreni secondo il corso delle stagioni, affermando al tempo stesso quel tanto di immutabile che è nell'essenza di ciascuna cosa. Questo lo porta a percorrere i luoghi alla ricerca del paese o dell'oggetto che più commuova la sua sensibilità e la sua volontà costruttiva: così che per la sua arte ogni oggetto, ogni paese, oltre qualsiasi fisica costatazione, diventi documento e leggibile simbolo di vita interiore".
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